I controsoffitti, ossia partizioni orizzontali ed oblique associate a strutture di soffittatura esistenti, possono essere di diverso tipo a seconda dei materiali costitutivi e della tecnologia di sostegno utilizzata.
A prescindere dalla tipologia specifica, l’installazione di un controsoffitto nasce sempre da esigenze di diversa natura quali:
Estetiche: a volte è necessario nascondere un vecchio soffitto esistente che può essere fessurato, macchiato, o semplicemente non intonacato.
Funzionali: è sempre maggiore l’esigenza di una intercapedine che consente il passaggio di impianti elettrici, di riscaldamento, di condizionamento, ecc.
Acustiche: quando si desidera controllare la diffusione sonora in un ambiente sia in termini di assorbimento, per una maggiore vivibilità dell’ambiente stesso, sia in termini di isolamento perché il suono non venga trasmesso agli ambienti attigui.
Termiche: per un corretto scambio termico fra l’ambiente interno e l’esterno, utilizzando materiali a vista o in intercapedine aventi valenze termiche.
R.E.I.: quando le partizioni orizzontali, ovvero i controsoffitti, devono garantire determinate caratteristiche di resistenza e reazione al fuoco.
Alcune tipologie di controsoffittatura:
Gesso rivestito
La partizione orizzontale è costituita dall’assemblaggio di lastre di gesso rivestito - gesso di cava rivestito sulle due facce da materiale in fibra di cellulosa - fissate su profili in lamiera zincata preventivamente ancorate alle strutture portanti. L’intercapedine consente il passaggio di canalizzazioni elettriche e termoidrauliche nonché di eventuali isolanti termici o acustici (per approfondire si veda il capitolo “trattamento acustico”)
Le lastre di gesso vengono opportunamente stuccate garantendo una superficie perfettamente piana e pronta per ricevere i vari trattamenti di finitura.
Fibra minerale
In genere i controsoffitti si presentano come pannelli delle dimensioni standard di 600 x 600 mm a spessore variabile. Sono composti da fibra minerale (materiale prodotto ad umido con lana minerale, perlite, cellulosa e leganti particolari) trattata superficialmente a seconda delle esigenze estetiche e prestazionali richieste.
I pannelli vengono inseriti in appoggio su di un orditura di sostegno, che può essere a vista o nascosta, costituita da profili portanti e distanziatori.
Questo materiale, dal peso assai contenuto (dai 3 ai 5 Kg/mq), ha avuto una vasta diffusione in quanto a sicuri vantaggi economici unisce ottime caratteristiche estetiche (sono infatti molteplici i decori superficiali), meccaniche, acustiche, igieniche, di resistenza all’umidità, di resistenza e reazione al fuoco.
Metallo
I plafoni metallici, delle dimensioni standard di 600 x 600 mm, sono realizzati generalmente in alluminio o acciaio preverniciato dello spessore di 0.5-0.6 mm.
L’orditura di sostegno è identica a quella dei pannelli modulari in fibra minerale e gesso – con possibilità di intercambio fra i vari materiali – e può quindi essere a vista o nascosta.
I controsoffitti metallici hanno elevate valenze di tipo estetico, di resistenza all’umidità, igieniche, di leggerezza.
Se i plafoni vengono perforati è possibile ottenere buone prestazioni di fonoassorbenza specialmente se coadiuvati, in intercapedine, da materiali assorbenti come le lane minerali.
Gesso alleggerito
Il controsoffitto è generalmente di tipo modulare, secondo la stessa logica di sospensione dei precedenti.
Il materiale è’ costituito da gesso alleggerito con perlite e fibre di vetro di rinforzo. I controsoffitti in gesso alleggerito, per la natura intrinseca del materiale, hanno sicure caratteristiche di bio compatibilità, igienicità, traspirabilità, resistenza all’umidità, resistenza e reazione al fuoco; se si utilizzano pannellature a foro passante è possibile ottenere buone prestazioni di fonoassorbenza specialmente se coadiuvati, in intercapedine, da materiali assorbenti.
Tipologia mista
Trattasi generalmente di controsoffitti in gesso rivestiti abbinati a controsoffitti modulari.
in questo caso il controsoffitto ha senz’altro ottime valenze estetiche in quanto si creano fasce di controsoffitto piano, rasate e tinteggiate, contrapposte a zone di diversa natura materica. Al di là del classico effetto decorativo dato dalla fascia continua che contorna un locale, questo sistema può essere utilizzato in ambienti dalle ampie dimensioni in cui per esigenze di ispezionabilità dell’intercapedine o per motivi di fonoassorbenza o semplicemente estetici è necessario avere un controsoffitto modulare solo in particolari zone.